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Home Mondo Stati Uniti on the road: da Boston a Provincetown
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Stati Uniti on the road: da Boston a Provincetown

Da The Same Calamita 01/04/2020

Per la nostra prima volta negli Stati Uniti abbiamo deciso di fare un tour un po’ diverso dal solito.
Sì, perché invece di fare la consueta triade New York – Washington – Philadelphia, abbiamo deciso di puntare sulla splendida Boston e di noleggiare lì un mezzo di trasporto.
Facciamo chiarezza: da New York siamo partite e a New York ci siamo pure tornate, in auto per la precisione (sì, avete capito bene: in auto!).
Ma andiamo per ordine.

A Boston, città meravigliosa di cui vi racconteremo in un secondo momento, abbiamo noleggiato una Toyota iA targata Rhode Island.
Quella mattina pioveva, ce lo ricordiamo bene. Dall’hotel in cui stavamo alloggiando ci siamo mosse a piedi verso l’agenzia della Hertz, con zaini e valigie al seguito.

  • Samantha
  • Claudia

Una pausa in un Dunkin’ Donuts (un bicchierone di caffè americano e un donut ripieno non possono mai mancare) ci ha fatto riprendere fiato; allo stesso tempo, però, una sorta di consapevolezza mista a terrore ci stava pervadendo.
Siamo certe di voler noleggiare un’auto?
Saremo in grado di attraversare Boston per proseguire lungo la costa verso Provincetown?
E… come funziona questo cambio automatico?

  • Claudia
  • Samantha

Dobbiamo ammettere che il primo impatto non è stato dei migliori, non perché tutto non fosse andato come previsto ma per il nostro personalissimo approccio.
La giornata piovosa non aiutava di certo e quella carrozzeria grigio scuro metallizzato, perfettamente scintillante, ci metteva un tantino in soggezione.
Abbiamo poi razionalizzato il momento, ci siamo sedute sui sedili che profumavano di nuovo, abbiamo studiato i vari comandi all’interno e… siamo partite. Quella Toyota iA era improvvisamente diventata la nostra casa.

Guidare negli Stati Uniti è un’esperienza meravigliosa.
Non solo sulle famose route che tutti conosciamo (sarà capitato a chiunque di vederle almeno una volta in film o serie tv), ma anche nelle città, nelle strade di raccordo, nelle autostrade e lungo la costa.
Dopo la prima oretta di pratica con il cambio automatico, tutto diventa facile e alla propria portata.

Plymouth

Da Boston, percorrendo la strada costiera 3A, siamo arrivate a Plymouth – capoluogo, assieme a Brockton, dell’omonima contea.
La cittadina è famosa in quanto punto di attracco della Mayflower, l’imbarcazione che trasportò i primi Padri Pellegrini fondatori delle colonie americane.

  • Claudia

Siamo rimaste almeno un paio d’ore a passeggiare lungo il porto di Plymouth, a scoprirne ogni angolo e a scattare fotografie. Il cielo, a tratti plumbeo a tratti sereno, si rifletteva nella baia e sulle imbarcazioni attraccate.

Ci siamo poi dirette a Sandwich, cittadina nella contea di Barnstable affacciata sulla baia di Cape Cod, e più precisamente al Country Acres Motel.
Il Motel in questione, una sorta di residence composto di casette in legno affiancate, è un posto meraviglioso immerso nel verde lungo la route 6A.

  • Marshland
  • Sandwich Pizza House

Vi segnaliamo un paio di posticini dove mangiare in quel di Sandwich.
Il primo si chiama Marshland e noi lo abbiamo letteralmente adorato. Ci siamo fermate qui più volte per la colazione e non c’è posto più intriso di americanità di questo, ve lo possiamo assicurare.
Ci si siede ai banconi in comune, si gustano prelibati pancake da tuffare nello sciroppo d’acero, si ordina caffè americano e si chiede il refill ad una gentilissima signora bionda che ne prepara quotidianamente a bizzeffe.
Il secondo si chiama Sandwich Pizza House, dove potete gustare una classica pizza americana e non solo. Anche questo posto non scherza in quanto ad americanità. I tavoli sembrano usciti direttamente da Happy Days, i ragazzi dietro il bancone ritirano gli ordini e l’atmosfera, in generale, è accogliente e familiare; noi abbiamo ordinato due pizze gustosissime e guardato la partita di baseball dalla televisione appesa, con in sottofondo dei simpatici americani baffuti che facevano il tifo.

  • Samantha
  • Claudia

Da Sandwich ci siamo spostate, nei giorni a seguire, in altre località di mare mantenendo però sempre la base al Country Acres Motel.

  • Chatham
  • Wellfleet

Siamo state a Chatham dove abbiamo vagato liberamente nella baia (sembrava di essere nella sigla di Dawson’s Creek), ammirato il suo faro, assistito a delle battute di pesca e fatto amicizia con le foche nel porto; in seguito a Wellfleet, letteralmente la patria delle ostriche.
Lungo la route 6A fino a Provincetown, la nostra meta finale nel braccio di ferro del Massachussets, ci siamo imbattute in un drive-in. Curioso, no?

Chi ha detto che i drive-in non esistono?

Provincetown ci è piaciuta moltissimo. E’ una cittadina colorata, turistica e piena di vita, se paragonata alle precedenti incontrate lungo il tragitto; al tempo stesso regala un clima mite e di serenità, soprattutto se ci si ferma ad ammirare un tramonto nel suo incantevole porto.

  • Provincetown
  • Una balena

Proprio qui abbiamo deciso di fare una cosa sì turistica ma a cui tenevamo molto: un’uscita nell’oceano per ammirare le balene; l’esperienza è stata favolosa soprattutto grazie ad un gruppo di persone esperte che studiano e proteggono questi giganteschi cetacei da anni.

  • Samantha
  • Claudia

Come detto prima, la nostra base è sempre rimasta il Country Acres Motel di Sandwich.
E prima di rimetterci in marcia da qui, questa volta verso New York dove avremmo lasciato la macchina e iniziato la seconda parte del nostro viaggio, abbiamo trascorso una mattinata in riva all’oceano.
Un pontile in legno, con delle incisioni sulle travi, taglia campi verdi e a tratti paludosi fino ad arrivare dritto sulla spiaggia.
Non potevamo salutare il Massachussets senza immergere almeno i piedi nell’acqua gelida!

Ci si impiega circa cinque ore (forse di più, tenendo conto della varie fermate), per raggiungere il centro di New York da Sandwich.
Una delle nostre tappe è stata anche la Yale University, ma del capitolo collage americani vi racconteremo in modo dettagliato in un altro momento.
Abbiamo percorso per parecchi chilometri l’Interstate 95 a quattro corsie per deviare in seguito su una strada panoramica a due corsie con limite ridotto di velocità, la Scenic Highway 15.
In tutto questo abbiamo toccato più di uno Stato: siamo partite dal Massachussets, passate attraverso il Rhode Island e il Connecticut, fino ad arrivare allo Stato di NY.

New York

Ci siamo subito rese conto, al di là naturalmente degli enormi cartelli verdi che ci stavano informando, di essere arrivate nella Grande Mela.
Le targhe gialle, il traffico intenso, il ponte George Washington sopra le nostre teste e sulla destra, fuori dal finestrino, parte del famoso skyline.
Siamo state abbracciate dalle più disparate sensazioni ed emozioni: agitazione, stupore, felicità, paura, adrenalina.

Ci siamo addentrate nelle varie street ed avenue, passando per la zona di Brodway, fino ad arrivare all’indirizzo 157 W 83rd St dove si trovava la nostra agenzia Hertz.
Colte da un senso di libertà ci siamo guardate attorno.
Eravamo finalmente arrivate, con le sole nostre forze, nella città di New York.

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12 Commenti

Claudia 04/04/2020 - 15:18

Ma che bello fare da Boston a New York on the road! Noi la tratta New York Boston l’abbiamo fatta in autobus per poi prendere l’auto a Boston per dirigerci verso il Canada. Belle esperienze!

Rispondi
The Same Calamita 05/04/2020 - 08:06

Ciao Claudia! Anche andare verso nord sarà stato affascinante. Noi abbiamo fatto una deviazione verso Cape Cod, merita veramente il viaggio.

Rispondi
Valentina 02/04/2020 - 07:47

Sogno di fare un on the road negli Usa da un sacco di tempo! West Coast o East Coast è indifferente…questo itinerario mi piace davvero molto, potrebbe essere un buon punto di partenza.

Rispondi
The Same Calamita 03/04/2020 - 07:15

Le strade americane sono molto piacevoli da guidare, noi abbiamo percorso zone molto frequentate dagli americani e non le strade deserte che spesso si vedono nelle foto degli on the road. Ci piaceva l’idea di unire città famose con altre destinazioni meno note.

Rispondi
Dani 02/04/2020 - 07:34

Ho percorso lo stesso tragitto con un camper da 10 metri… guidare nella zona attorno a NY è stato decisamente impegnativo, ma alla fine è andato tutto bene 🙂

Rispondi
The Same Calamita 03/04/2020 - 07:13

Anche per noi l’arrivo a NY è stato impegnativo ma dopo l’euforia iniziale abbiamo trovato subito il modo di arrivare a destinazione.

Rispondi
Giovy Malfiori 02/04/2020 - 06:24

Ho un amico appassionatissimo di Provincetown: lui è americano e ci va ogni volta che può. Vorrei tornare negli USA a fine anno, magari proprio in quella zona.

Rispondi
The Same Calamita 02/04/2020 - 07:10

La zona è bellissima e piena di vita, appena ci si sposta ci sono i tipici villaggi americani con le casette in legno e la bandiera davanti alla porta…una meraviglia! Se potessimo tornare, lo faremmo immediatamente! Ti consigliamo di farci un giro, anche una giornata è sufficiente se hai poco tempo a disposizione.

Rispondi
Hartine 01/04/2020 - 21:15

Che esperienza meravigliosa … mi serve almeno un mese in USA per fare una parte dei viaggi on the road che ho in mente….

Rispondi
The Same Calamita 02/04/2020 - 07:06

Gli Stati Uniti ci hanno colpite da subito e guidare alla fine si è rivelato più semplice del previsto…

Rispondi
Daniela 01/04/2020 - 08:54

Caspita ma siete riuscite a guidare a New York? Io sarei andata nel panico, ma non faccio testo perchè sono piuttosto imbranata alla guida! Un bellissimo giro comunque!

Rispondi
The Same Calamita 01/04/2020 - 12:42

Si abbiamo guidato per raggiungere NY. Non è stato facile vista la nostra agitazione iniziale ma alla fine è stato tutto molto semplice…

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