Sapevate che Vipiteno è la città più a nord d’Italia?
Noi no! Spinte dalla curiosità abbiamo aperto Google Maps ed effettivamente l’abbiamo trovata là, beatamente posizionata quasi al confine e a soli 60 chilometri da Innsbruck, in Austria.
Quando si arriva a Vipiteno si ha come la sensazione di essere su un set cinematografico: tutto è così ordinato, pulito e colorato da sembrare quasi finto.
Si respira ancor oggi un’aria medioevale ma al tempo stesso contemporanea, moderna.

Per variare dalla solita quotidianità lavorativa cerchiamo di andare, quando possibile e anche solo per un weekend, in un posto nuovo dove non siamo mai state.
Ed ecco che un paio di settimane fa abbiamo raggiunto da Verona, in circa due ore d’auto, questo gioiello alpino di 6.300 abitanti nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino Alto Adige.
La strada principale di Vipiteno, che attraversa la Città Vecchia e la Città Nuova, è costellata di negozietti dove fare shopping e bäckerei dove sedersi a gustare un buonissimo strudel.
Non dimentichiamoci dei posticini in cui acquistare dell’ottimo speck trentino!

Al centro del borgo si staglia la Torre delle Dodici, alta 46 metri e simbolo della città, con alle spalle le suggestive montagne dalle vette innevate.
Si trovano poi la chiesa Madonna della Palude, risalente al 1400, e la chiesa di Santo Spirito, la più antica chiesa gotica di Vipiteno la cui costruzione si fa risalire al 1399.
Segnaliamo inoltre da visitare l’Antica Commenda dell’Ordine Teutonico e il palazzo Jöchlsthur, una dimora signorile risalente al XV secolo.
Da Vipiteno a Bressanone in bicicletta
Ok, facciamo una doverosa premessa: possiamo definirci tutto fuorché delle sportive!
Ci piace camminare tantissimo ma non siamo solite macinare chilometri in bicicletta sù e giù per le montagne!

Questa volta però, abbracciate dall’aria frizzante di Vipiteno, abbiamo preso due biciclette dall’hotel e ci siamo avventurate sulla splendida pista ciclabile che porta appunto verso Bressanone.
Che paesaggi meravigliosi!
Il percorso – una sessantina di chilometri a/r – passa attraverso Stilves, i borghi di Novale Basso, Fultres, Le Cave e Mezzaselva. Proseguendo si incontra Fortezza (e il suo imponente forte austriaco a 750 metri s.l.m.), poi una lunga strada sterrata fino al lago di Varna per terminare nel centro storico di Bressanone.
Arrivate a Bressanone, soddisfatte per la nostra – secondo noi – incredibile impresa, ci siamo fermate in una gelateria a gustarci due coppe di gelato alla frutta (meritate, no?).
Ci siamo divertite davvero molto, anche con qualche piccola disavventura dovuta principalmente all’essere inesperte sia di bicicletta sia di montagna.
Per questo motivo vi lasciamo qualche piccolo consiglio:
– Portate con voi dell’acqua e del cibo (magari delle barrette energetiche), non si possono mai prevedere gli ostacoli lungo il percorso;
– Assicuratevi di avere una crema solare (noi abbiamo decisamente sottovalutato il sole della montagna);
– Indossate il caschetto, è obbligatorio e vi può proteggere da eventuali cadute (se utilizzate una bicicletta con pedalata assistita nelle discese si raggiungono anche i 35 km/h).
– Se avete appunto una bicicletta con pedalata assistita, ponete massima attenzione alla carica residua e disattivate il “meccanismo” durante le discese (consuma molta più batteria).
Tornate in hotel non potevamo che rilassarci nel centro benessere: una tisana ai frutti rossi e poi sauna e bagno turco. Cosa chiedere di meglio?
E voi? Siete mai stati in questo gioiello trentino?