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Comprare vinili a Oslo

Da The Same Calamita 28/05/2021

Passeggiando tra le vie di Oslo ci siamo imbattute in un vero e proprio tempio per gli amanti della musica: si tratta del negozio di dischi Råkk og rålls (si pronuncia rog’o’rolls) all’inizio di Stortingsgata.

Se siete nostalgici del disco in vinile o semplicemente dei grandi fan o collezionisti questo è il posto che fa per voi! Consigliamo comunque anche ai meno fanatici di addentrarsi in questo angolo di paradiso scendendo la scala mobile e di iniziare a curiosare fra le corsie.

Non aspettatevi quelle polverose cantine piene di scatoloni in cui frugare alla ricerca di qualche cimelio perduto, qui tutto è catalogato in modo ordinato e rigorosamente di seconda mano: vinili, cd, dvd, action figures e ogni oggetto che richiama i più attenti collezionisti di musica.

Prima di iniziare a frugare tra le varie sezioni del negozio – ci sono i più disparati generi ordinati alfabeticamente – facciamo un salto casuale nella musica norvegese.

La scena degli anni Settanta fu animata anche in Norvegia dal genere punk.
Dopo i due concerti del 20 e 21 luglio 1977 dei Sex Pistols ad Oslo e Trondheim, il panorama locale iniziò a pennellarsi di gruppi vicini al genere.

Tra questi possiamo consigliarvi i Geitos e i Noregs Punklag ma non aspettatevi di trovare molti album: entrambi i gruppi sono entrati nella storia della musica con pochi singoli. I Noregs Punklag hanno pubblicato due singoli nel 1978: Du Er Eit Svin! – che possiamo tradurre con “Sei un maiale!” e Jeg Sitter Bare Her Og Kjeder Mog ovvero “Mi siedo qui e mi annoio“, una specie di cover della famosa God Save the Queen dei già citati Sex Pistols.

A-ha – Hunting High and Low

I più famosi e conosciuti sono sicuramente gli A-ha, il gruppo che negli anni Ottanta ha scalato le classifiche con il brano Take On Me. Il gruppo si è sciolto nel 2010 ma dopo cinque anni di lontananza si è riunito.
Il cantante Morten Harket, da sempre attivo nella scena musicale, detiene tuttora il record della nota più lunga tenuta dal vivo per ben 20:02 secondi sulla canzone Summer Moved On.
Se volete procedere con un acquisto sappiate che il vinile che li ha portati in vetta alla classifica nel 1985, in cui rimasero per ben trenta settimane in Norvegia, è Hunting High and Low.

Lene Marlin – Playing My Game

Tra i ricordi degli anni Novanta spunta Lene Marlin, la ragazza bionda acqua e sapone che ha spopolato in tutto il mondo con il brano Unforgivable Sinner. Il suo ultimo album risale al 2009 ma come dimenticarsi di lei?
Lene è nata nei pressi di Trømso, una delle città che abbiamo visitato durante il nostro tour estivo in Norvegia. Nel corso della sua breve carriera ha venduto ben quattro milioni di dischi ma se siete fortunati potrete trovare il vinile dell’album di debutto del 1998 Playing My Game.

Kings of Convenience – Riot On An Empty Street

Arrivando agli anni Duemila possiamo citare il duo indie pop Kings of Convenience composto da Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe, due ragazzi dal nome apparentemente impronunciabile. Il gruppo è conosciuto per molti singoli fra cui Misread che trovate nell’album del 2004 Riot On An Empty Street.

La Norvegia si distingue nel panorama musicale anche per il genere metal e tutte le sue declinazioni.
Non aspettatevi di vedere molti metallari gironzolare per la città tuttavia potete cercare qualche biglietto per l’Inferno Metal Festival. Il festival in questione è uno degli incontri più importanti del genere e si tiene ad Oslo a inizio aprile; qui potete sentire dal vivo gruppi come Mayhem, Kreator, Amorphis, Bloodbath e molti altri.
Mentre siete alla ricerca di qualche copia dei loro dischi tra le scatole della sezione black metal, vi raccontiamo un paio di curiosità a riguardo.

Il gruppo dei Mayhem è considerato il punto di riferimento del genere; è stato fondato dal chitarrista Oystein Aarseth, in arte Euronymous, dio greco della morte. Vi parliamo di lui in quanto è considerato il padre del black metal norvegese ma un paio di vicende lo hanno inserito di diritto nella sezione curiosità in ambito musicale.

Per la copertina dell’album Dawn of the Black Hearts, uscito nel 1995, è stata utilizzata una fotografia scattata direttamente dal chitarrista. La foto ritrae un altro componente del gruppo, Yngve Ohlin detto Dead, che nel 1991 si suicidò nell’appartamento che condivideva con Euronymous. Rientrando a casa, il chitarrista trovò la porta chiusa e decise di entrare dalla finestra della camera di Dead arrampicandosi ma, non appena vide la tragica scena, corse estasiato ad acquistare una macchina fotografica per scattare alcune foto prima di chiamare la polizia.

Anche la copertina dell’album De Mysteriis Dom Sathanas del 1994 è considerato ancor oggi una pietra miliare del genere e ha una storia controversa.
Per l’uscita dell’album Euronymous e Vikernes, il bassista, avevano pensato ad un festeggiamento insolito: incendiare la cattedrale gotica di Nidaros a Trondheim, un simbolo per tutta la Norvegia. Fortunatamente l’idea cadde nel vuoto e in copertina si trova l’immagine della chiesa intatta, tuttavia in quel periodo ci furono diversi roghi appiccati a chiese cristiane attribuiti a fanatici del genere black metal.

Non era nei nostri programmi entrare in un negozio così particolare e pieno di spunti musicali, ma è stato inevitabile rovistare tra gli scaffali e le scatole dei vari generi esposti.

Non volevamo risultare eccessivamente cupe raccontandovi questi eventi, ma la scena musicale norvegese ci era totalmente sconosciuta a tal punto da incuriosirci e spingerci ad approfondire.
Che dire, nessuno avrebbe mai pensato che Lene Marlin fosse nata proprio nella città che abbiamo visitato per ben tre giorni.
E voi, siete a conoscenza di qualche artista famoso sulla scena musicale norvegese?

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