Quando si prende un volo ci si affida alla competenza di un equipaggio addestrato, ma vi siete mai chiesti cosa fa esattamente e perché?
Cosa chiedereste ad un pilota se fosse seduto al vostro fianco durante un volo?
Ebbene, qui di seguito risponderemo a cinque semplici curiosità.
Cosa dice il pilota prima della partenza?
Prima di partire si sente sempre la voce del pilota che farfuglia qualcosa, i passeggeri si preparano al decollo e l’equipaggio passa nel corridoio per controllare che le cinture siano allacciate e prepararsi alle attività di sicurezza. Il comandante dice “cabin crew, arm doors and cross check“, un annuncio obbligatorio che nel linguaggio tecnico indica che le porte sono utilizzabili in caso di emergenza. Un messaggio rassicurate per tutti noi!
Perché devo ascoltare ogni volta le istruzioni di sicurezza e perché chi è vicino alle porte ha più spazio?
Non sono torture, anzi! Ogni compagnia aerea ha una flotta di veicoli con strutture interne differenti e individuare le uscite di emergenza o capire bene le procedure non è cosa banale. Emirates, ad esempio, ha reso meno noioso questo momento, proponendo un video da vedere comodamente seduti al proprio posto.
Guardando le uscite di sicurezza si pensa sempre: “beati loro che hanno più spazio!”, ma non è tutto oro quel che luccica! Non si possono infatti tenere borse a terra per ovvi motivi, ma soprattutto non possono prendere posto in questa zona donne incinta, bambini, anziani o persone ritenute non idonee. In gergo tecnico si individuano le persone idonee come ABP ovvero Able Bodied Passengers e sono quei passeggeri che, in caso di necessità, potrebbero aiutare il personale di bordo oppure aprire in modo autonomo le porte: la prudenza non è mai troppa!
Perché le luci vengono spente durante un volo notturno o durante le manovre di partenza e atterraggio?
Ora che siamo sedute, le porte di sicurezza sono pronte, l’equipaggio ci ha controllato le cinture e mostrato le manovre di sicurezza… si abbassano le luci. Succede la stessa cosa durante i lunghi voli o in fase di atterraggio. Non è un errore, è tutto voluto. Viene fatto per il nostro benessere: i nostri occhi, infatti, si adattano meglio alle condizioni circostanti e in caso di emergenza si riescono a percepire meglio le luci e le vie di fuga segnalate nel corridoio. Effettivamente chi vorrebbe una sensazione di disorientamento durante un’evacuazione?
Dove sparisce l’equipaggio durante il volo?
Quando serve, non si vede mai! Chissà quante volte lo avrete pensato. Durante i voli intercontinentali, l’equipaggio ha un’area riservata dove può dormire o rilassarsi ed è autorizzato a ritirarsi qui in modo da mantenere un buon livello di allerta e ridurre la fatica, rendendo più sicuro il nostro volo. Nessun problema in caso servisse aiuto, oltre a essere sempre presente qualcuno, possiamo chiamare l’equipaggio con l’apposito tasto vicino al nostro sedile.
Qual è la parte dell’aereo più stabile?
Domandone… il dibattito è sempre aperto. Alcuni sostengono che la parte davanti di un aereo sia quella più stabile ma si sa, la parte davanti è spesso dedicata alla prima classe. Altri ritengono invece che la parte meno soggetta a sbalzi per le turbolenze sia quella sopra le ali.
In generale, a nostro parere, è il tipo di aereo a fare la differenza; il nostro volo verso gli Stati Uniti con Emirates è stato molto rilassante e stabile nonostante la traversata dell’Oceano, viceversa altri sono da dimenticare proprio per le turbolenze che si sono sentite con più insistenza.
Curiosità “tecniche”, piccole informazioni che forse vi faranno prestare più attenzione durante il volo… e voi? Avevate fatto caso a queste particolarità?
4 Commenti
Io seguo sempre con meticolosa attenzione (soprattutto quando viaggio da sola) le azioni che fa l’equipaggio, i messaggi audio, i segnali non verbali. Ho imparato come si apre/chiude la porta del bagno dall’esterno con il tasto nascosto e mi è capitato di segnalare in fase di atterraggio che un carrello vivande non era agganciato, evitando cosi che col cambio di posizione dell’aereo si sganciasse. Si, ho una leggera mania di controllo, lo ammetto… però credo che dipenda più che altro dal fatto che mi ha sempre intrigato l’idea di far parte di un equipaggio o comunque lavorare per una compagnia aerea.
Anche noi siamo molto attente e a volte cogliamo i particolari meno visibili. Non abbiamo tutte queste conoscenze ma da quando abbiamo fatto un volo interno in Norvegia con un piccolo aereo a elica (un Dash) in cui l’equipaggio di bordo era composto da una sola ragazza e dai due piloti, ci siamo informate sempre di più.
Adoro volare e fra i miei sogni da bambina c’era anche quello di fare la hostess di volo, quindi faccio sempre attenzione ai dettagli in volo.
Anch’io ho volato con Emirates e sicuramente si colloca fra le migliori provate, il loro video in arabo, poi, mi fa impazzire, sarà la pronuncia?
Speriamo di poter tornare a volare presto.
Ciao Sara! Speriamo anche noi di poter tornare a viaggiare…Emirates è stata una vera scoperta, tra l’altro all’interno dei vari programmi di intrattenimento c’è anche un mini-corso di arabo.