Per vivere al meglio un viaggio, ma in generale la propria quotidianità, non c’è modo migliore se non mettere in pratica la mindfulness.
La mindfulness è un’attitudine, un comportamento la cui finalità è l’attenzione sul presente. E’ una tecnica che viene utilizzata anche in psicologia per migliorare la percezione del benessere fisico e mentale, ma naturalmente può essere messa in pratica da tutti e in qualsiasi momento.
La mindfulness si pratica solitamente attraverso la meditazione, ma qui vogliamo proporvi un’applicazione di questa disciplina durante i viaggi. Anche quando si viaggia si può godere appieno del momento presente, senza stress o preoccupazioni.
“La mindfulness è la consapevolezza che emerge prestando intenzionalmente attenzione, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza, momento per momento.”
Jon Kabat-Zinn, fondatore del Center of Mindfulness in Medicine, Health Care and Society presso la University of Massachusetts Medical School.
Passeggiare senza meta.
Vivere il viaggio con la dovuta tranquillità può essere facile. Può sembrare banale, ma un piccolo espediente è sicuramente quello di girare per le città senza una specifica meta facendosi guidare dal caso. In questo modo si abbandonano le abitudini tipiche delle giornate in cui non siamo in viaggio, quelle in cui ci si affanna fra scadenze, tempi stretti e piani prestabiliti.
Guardare la gente che passa.
Un altro piccolo esercizio da fare è quello di sedersi in un parco o in un caffè e iniziare ad osservare l’ambiente circostante senza considerare il fattore tempo. Sarà sufficiente concentrarsi sulle sensazioni di quel momento, dal gusto del vostro cappuccino cremoso al calore del sole. Vi sorprenderà scoprire quanto facile sia rilassarsi e notare le diversità che vi circondano.
Praticare la disintossicazione digitale.
La distrazione dal momento presente è dietro l’angolo se continuerete ad avere il telefono a portata di mano, ecco perché uno dei suggerimenti primari resta la disintossicazione digitale. Si possono attuare diversi soluzioni, dallo stabilire orari in cui utilizzare il telefono al disinstallare le applicazioni dei social fino alla decisione, più drastica, di lasciare lo smartphone direttamente in albergo. Se vorrete essere comunque reperibili, potrete optare per un telefono che non abbia il collegamento ad internet.
Attraverso la disintossicazione digitale vi concentrerete sul momento e vivrete appieno il viaggio.
Praticare la mindfulness è semplice anche durante i viaggi, spetta a noi decidere come e quanto attuare questi metodi alternativi di meditazione. L’obiettivo è focalizzarci sulle sensazioni del presente e iniziare a vivere ogni istante per creare i nostri ricordi migliori.
18 Commenti
Faccio già uso della mindfulness per acquietare la mente a casa, ma non avevo mai pensato alle possibili applicazioni in viaggio. Certo la disintossicazione digitale è più difficile se occorre fare un resoconto del viaggio…
Certamente è importante staccarsi dalle e-mail e dalle telefonate di lavoro, disintossicarsi completamente è un po’ difficile…però a volte serve lasciare il telefono in tasca!
Una pratica che vorrei davvero imparare, soprattutto in questo momento. Mi riesce però davvero difficile anche se ne avrei un gran bisogno.
Forse è un po’ complicata da imparare come meditazione, più che altro è necessario dedicarvi molto allenamento e costanza.
Io adoro perdermi quando vado in vacanza. Mi piace girovagare senza mate precisa e scoprire angoli nascosti.
Ciao Cristina! Anche noi ci lasciamo andare al caso ogni tanto, è proprio una bella esperienza.
Passeggiare senza meta non so se potrei farlo in una nuova destinazione, magari se mi fermo qualche giorno nello stesso luogo si ma in generale mi piace avere un programma. Questo non significa però che a volte non faccio scorrere il tempo soffermandomi in un luogo senza un motivo particolare.
L’importante nel viaggio è che ci sia anche una buona dose di relax, non importa in che modo ma basta vivere serenamente la vacanza.
Consigli preziosissimi quelli che proponi, i primi due sono utilissimi e anche facili da applicare. Per quanto riguarda il terzo, quando occorre fare un reportage di viaggio è già più difficile, ma forse qualche volta occorrerebbe provarci.
Ciao Sara! Togliere completamente la tecnologia a volte può essere controproducente, ma ridurre la dipendenza e cercare degli spazi di relax potrebbe riservare qualche ottima sorpresa durante i viaggi.
Ci vorrebbe davvero un momento per concentrarsi su se stessi e sul presente e praticare anche la meditazione potrebbe di sicuro dare un supporto in più.
Ciao Laura! La meditazione è una pratica molto complessa ma a piccoli passi si può trovare il giusto equilibrio.
Sono completamente d’accordo con te. La tecnologia e la fretta – che ci portiamo dietro da vite quotidiane frenetiche – non ci consentono di vivere appieno il viaggio. I tuoi sono ottimi consigli dai quali partire.
Grazie Roberta! Esattamente, piccoli passi per cambiare prospettiva.
Ne sento parlare sempre più spesso e mi affascina sempre di più…dal canto mio posso dirti di averla sperimentata senza esserne consapevole durante i miei viaggi a piedi..e FUNZIONA❤
Anche noi abbiamo dei piccoli trucchi per viaggiare più rilassate, inconsapevolmente siamo praticanti!
Bisognerebbe davvero seguire il tuo consiglio e cercare di vivere il presente in modo più sereno e consapevole!
Ciao Teresa! Può essere difficile ma qualche piccolo cambiamento nelle nostre abitudini di viaggio – e non solo – può farci bene.